Le mie montagne

martedì, maggio 22, 2007

Sentiero degli Alpini











La gola dell'incisa, nel sentiero degli alpini tra il monte Toraggio e il monte Pietravecchia, uno dei paesaggi più suggestivi delle alpi liguri. Partenza dal colle Melosa mt.1540, si percorre la militare che porta al rifugio Grai, sulla sinistra nel primo tornante inizia il "sentiero degli alpini" si percorre sino ad arrivare ad un bivio (Pietravecchia), si scende con il sentiero che porta ai strapiombi del Pietravecchia e del Toraggio, con alcuni tornantini si scende di quota per poi risalire rapidamente nella "gola dell'Incisa", giunti al passo si prosegue verso sinistra arrivando alla fontana di San Martino sempre ricca di acqua, si sale ora per il pratone che attraversa il Toraggio in diagonale, sino ad arrivare al passo di "fonte Dragulina" dove il sentiero passa nel versante francese, si scende di poco per poi cominciare una dolce salita in mezzo ad un bel lariceto sino al passo della Valletta mt.1909, sotto si vede la militare che porta al rifugio Grai, la si percorre salendo e sulla destra nei pressi del rifugio, scende il sentiero che riporta al colle della Melosa. Se l'escursione viene fatta nella metà del mese di giugno, si possono vedere le fioriture di quasi tutte le qualità di fiori dell'arco alpino.
Quota partenza mt.1540
Quota massima mt.1909
Dislivello mt.794
Durata anello h.6,30
Periodo consigliato: da maggio a novembre (in assensa di neve).

lunedì, maggio 14, 2007

Monte Matto (cima est)
















La serra dell'Argentera vista dalla cima est del monte Matto a 3088mt., con il canalone Laurousa e il corno Stella, la cima Nord 3286mt. e la cima Sud. Partenza da S.Anna di Valdieri mt.1011, si segue la palina che indica il rifugio Livio Bianco, il sentiero si svolge per intero nella valle del Meris, e si arriva al rifugio mt.1910 in h.2,30 dove ci si ferma per la notte. L'indomani si aggira il lago Sottano davanti al rifugio e si sale sul sentiero che indica il colle di Valmiana, si passa a sinistra del lago Soprano mt.2329, si prosegue e alla sinistra si vede la gola che sale ai laghi del Matto, tracce di sentiero portano sino ai piedi del pietrame che bisogna risalire (ometti) sino al nevaio glaciale del Matto, si sale per il ghiacciaio e sulla sinistra l'ultimo tratto di sfasciumi che porta alla cima Est del Matto mt.3088. E' la giornata fino ad ora più limpida che abbia mai visto, una vista a dir poco spettacolare si vedeva tutto l'arco alpino e oltre, la pianura Padana e gli appennini Liguri, non c'era una nuvola e ne foschia, una vista perfetta. Per il ritorno consiglio di ritornare al rifugio, noi l'abbiamo fatta tutta d'un fiato.
Quota partenza mt.1011
Quota rifugio mt.1910
Dislivello mt.899
Durata salita h.2,45
Quota partenza mt.1910
Quota vetta mt.3088
Dislivello mt.1178
Durata salita h.5,00 + h.6,30 ritorno
Periodo consigliato: agosto - settembre